L’ESPLORATORE RITROVATO NELLA SARDEGNA DI FINE 800
DAL 23/06/2019 AL 31/01/2019
Il Comune di Barumini e la Fondazione Barumini Sistema Cultura in collaborazione con il Comune di Genova e il Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo (Genova)
presentano
la mostra "
L'esploratore ritrovato nella Sardegna di fine '800". L’esposizione verrà inaugurata domenica 23 giugno alle ore 18.00 presso il Centro di Comunicazione e Promozione del Patrimonio Culturale "
Giovanni Lilliu" e sarà visitabile fino al 31 Gennaio 2020. Interverranno il Sindaco di Barumini Emanuele Lilliu, le curatrici della mostra Anna Rita Punzo e Maria Camilla De Palma (Direttore del Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo - Genova), la dott.ssa Anna Segreti Tilocca (ex Direttore degli Archivi di Stato di Sassari e Nuoro) e il prof. Paolo Puddinu. È stato invitato a presenziare l’Assessore regionale alla cultura Andrea Biancareddu.
Il progetto nasce dalla volontà di riscoprire e divulgare le pagine poco note e quasi completamente dimenticate di una storia che lega la Sardegna alla Liguria e alla Nuova Guinea. Filo conduttore della vicenda è l’esperienza dell’esploratore genovese ed ex garibaldino Luigi Maria D’Albertis che visse gli ultimi dieci anni della propria esistenza nella città di Sassari, dove morì il 2 Settembre 1901. Dopo quasi 120 anni il ricordo di quel periodo riemerge da documenti d'archivio e dalle fotografie inedite scattate dal Capitano Enrico Alberto D’Albertis durante le visite al cugino in Sardegna. Se infatti le imprese, le scoperte e le ricerche di cui Luigi Maria fu protagonista fino al 1888 sono note ed edite, il periodo successivo al trasferimento nell'isola risultava oscuro e lacunoso. L'allestimento pone in dialogo manufatti ottocenteschi di produzione isolana, pezzi originali della collezione etnografica provenienti dalla Nuova Guinea, manoscritti, documenti d'archivio e oggetti personali appartenuti ai cugini genovesi. La mostra intende inoltre restituire l'esclusivo ritratto dell'uomo dietro l'esploratore e presentare la figura del Capitano Enrico Alberto D'Albertis, nel cui castello genovese -
oggi Museo delle Culture del Mondo - sono custodite le collezioni e i documenti riferite alle vicende e imprese storiche dei due protagonisti.