Mogoro con i suoi 4 mila 636 abitanti è uno dei maggiori centri della provincia. Agricoltura e allevamento sono le principali attività economiche, seguite da un fiorente artigianato, tessile, del legno e agroalimentare che, insieme al settore vitivinicolo, ha un’importante vetrina nell’ormai tradizionale fiera del tappeto.
Di particolare interesse è il sito nuragico di Cuccurada che sorge sulla punta meridionale del tavolato basaltico mogorese di “Sa Struvina”, in posizione di ampio dominio sulla piana del Campidano e sulla valle del Rio Mogoro. L’area archeologica di Cuccurada è facilmente raggiungibile: a circa 2 Km dalla SS 131, ingresso bivio per Mogoro (Km 62,5), in prossimità del secondo tornante, risalendo per l’abitato, s’incontrano lo svincolo che conduce al sito.
Fiera del Tappeto e dell’artigianato
Nel marzo del 1961 nasceva a Mogoro una mostra di arazzi e tappeti realizzati da un gruppo di giovani tessitrici. Oggi, dopo 53 anni, quella mostra è la più importante rassegna di artigianato artistico di tutta la Sardegna in uno spazio espositivo di oltre 2500 mq. La collaborazione dei maestri artigiani di Mogoro con architetti e designers dà vita a una contaminazione nella quale saperi e manualità, tradizione e innovazione si fondono aprendo così nuove strade a diverse soluzioni di arredo.
Saboris Antigus
La manifestazione, giunta alla settima edizione, intende far rivivere la magica atmosfera del centro storico di Mogoro, dove è possibile immergersi in un percorso fuori dal tempo alla scoperta dei saperi e dei sapori della nostra tradizione.
Architettura
La chiesa del Carmine fu costruita all’inizio del XIV secolo, in stile romanico gotico, e fece parte in seguito del convento dei Carmelitani giunti a Mogoro nel 1600 e partiti nel 1855 dopo la soppressione dei monasteri e il passaggio dei beni ecclesiastici allo Stato.
La chiesa parrocchiale, dedicata a San Bernardino da Siena, è situata nel cuore del paese. Unica la grande navata centrale, con otto cappelle laterali fra le quali spicca sulla sinistra rispetto all’ingresso la seicentesca statua della Madonna del Rosario.
La chiesa della Madonna di Carcaxia. A due passi dalla cantina “Il Nuraghe”, nei pressi di una villa medioevale dell’antica curatoria di Bonorcili, distrutta dai saraceni nel XV secolo, sorge la piccola chiesa dedicata alla Vergine assunta in Cielo.
La piccola chiesa di Sant’Antioco, un tempo patrono di Mogoro, sorge su una collina che domina la vallata e vi si accede tramite una suggestiva scalinata in basalto nero che si affaccia verso il cuore del paese.
Sagre
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