22/09/2023
Il laboratorio di restauro di Barumini apre le sue porte ai più giovani e ai tanti curiosi che hanno voluto vivere appieno “Restauri Aperti”, l’evento organizzato dal Comune di Barumini, Fondazione Barumini Sistema Cultura e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. Per il secondo anno consecutivo uno dei fiori all’occhiello dell’offerta culturale, archeologica e storica di Barumini si è illuminato per mostrare i tanti reperti che ogni giorno le sapienti mani degli esperti riportano in vita come oggetti in ceramica, brocche, materiali litici e bronzei provenienti da scavi e recuperi effettuati proprio a Barumini e nei territori circostanti, programmati dalla Soprintendenza.
LE VOCI. "Anche quest'anno abbiamo voluto rilanciare questo evento che punta a consolidare la stretta sinergia che abbiamo con le istituzioni che come noi lavorano alla tutela e alla conservazione del patrimonio archeologico-culturale - sottolinea Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura durante la conferenza che ha la giornata - per il laboratorio di restauro uno dei nostri obiettivi è quello di renderlo sempre più un punto di riferimento per l'intero il territorio e far sì che molto presto possa diventare una vera e propria scuola”. Secondo Gianfranca Salis, referente per il territorio di Barumini della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, inoltre, queste iniziative sono una preziosa occasione per mostrare alla comunità il lavoro che si fa dietro le quinte: “Talvolta le persone non sanno che i reperti archeologici devono essere puliti, restaurati, assemblati e necessitano di un lavoro di pazienza, altamente specializzato, prima che possano essere esposti". Infine, Caterina Lilliu, componente del Cda della Fondazione Barumini ha sottolineato l’importanza del restauro per aggiornare costantemente l’offerta espositiva per i tanti visitatori dei musei di Barumini: "Questo lavoro sui reperti di Su Nuraxi – sottolinea – è importante perché consente di rinnovare le esposizioni al Museo Zapata e diversificare l’offerta ai turisti”.
L’EVENTO. Anche in questa occasione, ‘Restauri Aperti’ ha permesso di portare avanti un percorso di cooperazione tra gli enti, con l’obiettivo di rafforzare il lavoro all’interno del laboratorio di restauro di Barumini, dotato di macchinari e strumentazione idonea alla salvaguardia, conservazione e tutela del patrimonio storico, artistico ed architettonico.
CONFERENZA. All’incontro serale con gli esperti e le istituzioni, sono intervenuti anche: Georgia Toreno, Maura Mereu, Chiara Pilo, Maura Vargiu, Salvatore Pistincu, Marco Sergi, Tiziana Serra, Maria Giovanna Perrottu, Ottaviana Soddu, Cristina Concu, Francesca Basolu, Tiziana Chillotti, Alberto Mossa, Giovanna Pietra, Enrico Trudu.